Una donna in scena. Anzi, una bambola, sola in scena. Forse neppure sola: dentro di lei ci sono almeno altre tre voci. Quella dell’adulta che tenta di essere all’altezza, quella della bambina che non si applicava, e quella della madre che la voleva “in ordine”. Insieme a una Maestra delle elementari, a una Fata Madrina e alla voce di una cattiva coscienza.
Tutta da aggiustare è il nuovo spettacolo di Michela Andreozzi, scritto con Giorgio Scarselli, in scena al Teatro Manzoni di Roma in prima nazionale assoluta da giovedì 23 ottobre a domenica 9 novembre. Un monologo a più voci, ironico e commovente, di una che, come tante, non si è mai sentita a posto. Né a scuola, né a casa, né nella vita. Sbagliata ma senza diagnosi, sensibile senza permesso, creativa fuori tempo massimo.
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